Carosino e Maratea

unite in San Biagio

 

Tutta la comunità religiosa e laica di Carosino, ha vissuto un momento di grande gioia durante i solenni festeggiamenti per il Patrono San Biagio.

L'occasione, una prima in assoluto  che per importanza è paragonabile solo all'evento dell'estate 1908 quando il vescovo di Sebaste venne ufficializzato come protettore di Carosino, è stata data dalla presenza in quei giorni delle reliquie di San Biagio provenienti da Maratea (Pz).

Il Gemellaggio religioso con la famosa cittadina potentina, sotto la protezione comune de Vescovo-Martire armeno, già nell'aria  sin da settembre 2000 è stato fortemente voluto e portato a termine l'anno successivo dal locale Comitato San Biagio e dalla Pro Loco di Carosino, i cui componenti si sono personalmente recati a Maratea, al fine di preparare adeguatamente un appuntamento così rilevante per la cittadina Jonica.

 

L'incontro preliminare (avvenuto il 20.05.2001) tra la delegazione carosinese ed il rettore-parroco della Basilica padre Gennaro Pacelli, il Comitato ed il Sindaco di Maratea Dott. Giuseppe Schettino, si è svolto all'insegna della massima cordialità e reciproca disponibilità a collaborare per la realizzazione di questo evento.

 

 

 

La delegazione Carosinese

A. Frascella, A. Tria,f. Cartanì,

B. Piccini, G. Galteri, F. Caputo,

D. Monteleone (da sx a dx)

Casella di testo:  
 
 
La delegazione Carosinese
A. Frascella, A. Tria,f. Cartanì, 
B. Piccini, G. Galteri, F. Caputo, 
D. Monteleone (da sx a dx)
Un ringraziamento particolare, nella circostanza, va riconosciuto anche al vescovo di Teggiano-Policastro S.E. mons. Angelo Spinillo per il benevolo interessamento mostrato verso questa lodevole iniziativa e, soprattutto, per il simbolo di notevole valore spirituale di cui ha voluto far partecipe tutta la collettività jonica, con la donazione per questa ricorrenza di una reliquia di San Biagio alla Chiesa di Carosino.

Nutrito, per la speciale commemorazione, il programma religioso, che ha vissuto il suo apice nel pomeriggio di venerdì 13 ottobre 2001 alle ore 16,30 quando dopo l'intronizzazione del Santo la comunità Carosinese è partita in corteo dalla Chiesa Madre verso le porte del paese per accogliere le sacre reliquie di San Biagio accompagnate da una delegazione e da padre Giovanni parroco di Maratea.

Sabato 14, invece, dopo la messa celebrata dall'arcivescovo Metropolita di Taranto S.E. Mons. Benigno Papa alla presenza del Sindaco di Maratea e di quello di Carosino si è snodata per le vie del paese la solenne processione del simulacro di San Biagio e della sua reliquia.

"La Festa di San Biagio - ha sottolineato Don Leonardo Marzia Parroco di Carosino - ci trovi tutti impegnati nella preghiera e nell'invocare aiuto e benedizione sulle nostre comunità e sui malati in particolare da parte del nostro comune protettore."

In ricordo di questo importante evento, nel cosiddetto "Cappellone di San Biagio", all'interno della Chiesa Madre  è stata scoperta una lapide commemorativa ed il Comitato, a nome del popolo Carosinese tutto ha fatto realizzare un apposito reliquiario per la custodia della preziosa reliquia di San Biagio.

 

a cura di Floriano Cartanì